Asta per l'Ucraina: il Maxxi di Roma arricchisce la sua collezione con un'opera di Louise Nevelson

Il Maxxi, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, progettato dall'architetto Zaha Hadid ha aggiunto alla sua collezione uno degli iconici collages (Untitled 1980) di Louise Nevelson, grande scultrice americana di origini ucraine, nata nel 1899 a Pereiaslav, odierna regione di Kiev, pioniera dell'arte site specific, alla quale è dedicata una mostra aperta in questi giorni alle Procuratie vecchie di Venezia per i 60 anni della sua partecipazione alla Biennale. L'opera è stata acquistata al "Charity Gala for Ukraine's People and Culture" organizzato ieri a Venezia alla Scuola grande di San Rocco da un network internazionale di artisti, curatori, istituzioni, mecenati e fondazioni
L'acquisto è un atto di "concreta solidarietà al popolo ucraino", ha sottolineato la presidente del Maxxi Giovanna Melandri, che rende più ricca la collezione del museo romano.  "L'arte - ha aggiunto Melandri- è uno strumento potente per comprendere e forgiare la Libertà".