Mattarella e il 2 giugno: unità, responsabilità e coesione per uscire più forti dalla crisi

Niente parata militare, poche decine di persone presenti, tutte rigorosamente con mascherina. E’ stata una Festa della Repubblica diversa quella che si è celebrata stamani all’Altare della Patria, dove a causa dell’emergenza Covid l’unico segno di continuità con la tradizione è stato lo sfrecciare in cielo delle Frecce Tricolori. Il Presidente della Repubblica e le massime cariche dello Stato, il premier Giuseppe Conte, i presidenti di Camera e Senato Roberto Fico e Maria Elisabetta Casellati hanno reso omaggio al Milite Ignoto nel corso di una sobria cerimonia durata circa 15 minuti, conclusasi con il secondo passaggio delle Frecce Tricolori, salutate dall'applauso dei cittadini, radunati ad una certa distanza dall'Altare della Patria. In un messaggio rivolto ai prefetti italiani, Mattarella ha auspicato che il il 2 giugno sia una giornata per riflettere "sui valori fondativi repubblicani". Nel messaggio Mattarella ha poi sottolineato "Le dimensioni e la gravità della crisi, l'impatto che essa ha avuto su ogni aspetto della vita quotidiana, il dolore che ha pervaso le comunità colpite,che – ha detto- hanno richiesto a tutti uno sforzo straordinario, anche sul piano emotivo. L'eccezionalità della situazione ha determinato difficoltà mai sperimentate nella storia della Repubblica, ponendo a tutti i livelli di governo una continua domanda di unità, responsabilità e coesione".