Aspettando i colori: alcune regioni a rischio zona arancione. Meno posti occupati nelle terapie intensive

Rt medio nazionale in crescita: nel periodo 27 gennaio-9 febbraio, il monitoraggio dell'Iss lo indica pari allo 0,99%. Anche sulla base di questi dati il rischio per mezza Italia è di tornare in zona arancione. Rischiano sei regioni, anche se quattro di queste hanno annunciato di avere un Rt inferiore a 1 e quindi dentro l'area gialla. A rsichiare di più sono Emilia-Romagna e Marche, ma anche la Basilicata, seppur con una pressione ospedaliera sotto il limite di allerta.

Buone notizie arrivano invece dal monitoraggio quotidiano dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), secondo cui a livello nazionale continua a calare il numero delle terapie intensive occupate da pazienti Covid. Si tratta del 23%, 7 punti sotto la soglia critica del 30%. In controtendenza, però, i dati dell'Umbria dove il 59% dei posti in terapia intensiva è occupato da pazienti Covid. In situazione critica anche Abruzzo (33%), Friuli Venezia Giulia (34%), Marche (33%), Molise (31%) e la provincia di Bolzano (39%).

Ad incombere su tutto c'è però la cosidetta variante inglese,che in molte grandi Regioni rappresenta oltre un terzo dei nuovi contagi.