M5s, l’esodo continua: la nomina dei sottosegretari scatena altre defezioni

Nel Movimento 5 stelle continua la fuga di parlamentari verso altri lidi. La nomina dei sottosegretari ha deluso le aspettative di alcuni, che hanno quindi deciso di dire addio o che comunque sono in procinto di farlo. Pronti a lasciare anche nomi illustri: alla Camera l'ex ministro dello Sport Vincenzo Spadafora (nella foto), Giorgio Trizzino e Roberto Cataldi. Pronto ad accoglierli nel gruppo suo gruppo Il Centro-La Casa dei popolari, c’è l’ex grillino Emilio Carelli che il Movimento l’ha lasciato già da qualche settimana, poco prima del definitivo crollo del Conte bis.

Al Senato lascia Emanuele Dessì, che su Facebook ha scritto: "Questa non è più casa mia". Passerà alla nuova componente Altenativa c'è. E se l'ex viceministro al Mise Stefano Buffagni, non riconfermato, accusa i vertici M5s di "Gestione disastrosa del Movimento", Max Bugani, volto storico del Movimento e capo staff della sindaca di Roma Virginia Raggi, ricorre a parole ancora più dure: "15 anni di battaglie per diventare una costola di Berlusconi?".