La mafia nelle curve: perquisizioni e arresti tra gli ultras di Milan e Inter

Maxi blitz a Milano della Polizia negli ambienti della tifoseria di Milan e Inter: azzerati i vertici degli ultras delle curve delle due squadre milanesi. 19 le misure cautelari, tra carcere e domiciliari, eseguite in un'operazione coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia. tra i destinatari dei provvedimenti restrittivi ci sono anche Luca Lucci e Renato Bosetti, il primo capo della curva milanista, il secondo neo capo della curva nord interista dopo l'arresto di Andrea Beretta per l'omicidio di Antonio Bellocco esponente di spicco di una famiglia di 'ndrangheta. Ordinanza anche per Beretta, già detenuto. Manette anche Christian Rosiello, noto come il bodyguard di Fedez perché rimasto coinvolto nel presunto pestaggio ai danni di Cristiano Iovino. I reati ipotizzati sono associazione per delinquere, con l'aggravante del metodo mafioso, estorsione, lesioni ed altri gravi reati.

Nelle carte dell'inchiesta anche intercettazioni telefoniche che hanno per protagonista Fedez, non indagato. Tali intercettazioni rivelano il rapporto tra il cantante/rapper e Luca Lucci  capo ultrà milanista e "con il gruppo di tifosi a questo facenti capo". Dall'ordinanza del gip Domenico Santoro vengono a galla intercettazioni su una richiesta di Fedez a Lucci su un "suo intervento per avere la possibilità di somministrare" una bevanda sponsorizzata dal cantante "all'interno dello stadio Meazza". Si parla anche di incontri tra i due per "tessere preliminari accordi in ordine all'acquisizione, in società tra di loro, del locale denominato Old Fashion", una nota discoteca di Milano.

E poi c'è il filone delle estorsioni  e di altri traffici illeciti che vedono una "alleanza" tra le curve degli ultrà interisti e milanisti, con ruoli da protagonista da parte di esponenti locali della 'ndrangheta. L'inchiesta non riguarderebbe, invece, traffici di droga. Come spiegato dal procuratore di Milano Marcello Viola in una nota, si tratta di "una complessa indagine" delle Dda milanese "che ha riunito diversi filoni investigativi condotti da più articolazioni della Polizia di Stato, nonché dal Gico di Milano e dallo Scico della Gdf".
Tra gli indagati nell'inchiesta della Procura di Milano sulle curve ultrà c'è Manfredi Palmeri, consigliere regionale lombardo eletto con la lista di Letizia Moratti e consigliere comunale a Milano in una lista di centrodestra