Un confronto Tv che fa comodo ad entrambi. Matteo Renzi e Matteo Salvini si affrontano stasera a Porta a Porta su RaiUno, con l’intento comune di accreditarsi come leader dei rispettivi schieramenti. Con Bruno Vespa nella veste di “officiante”, i due leader avranno a disposizione 75 minuti di palcoscenico Tv per lanciare i loro appuntamenti del fine settimana:la manifestazione di Roma contro il governo giallo-rosso del leader del Carroccio e l’appuntamento alla stazione Leopolda per il senatore fiorentino. Lontano da imminenti scadenze elettorali nazionali, i due potranno affrontarsi senza dover sottostare a rigide regole. Niente cronometro, dunque, per un duello che nella prima parte vedrà entrambi impegnati a rispondere alle sole domande di Vespa, mentre nella seconda entreranno in scena altri giornalisti. Nell’attesa (la trasmissione è prevista per le 22.50, con registrazione alle 18) i due hanno già cominciato la sfida a mezzo social. "Io non scappo mai. Mi confronto con Renzi in tv perché non ho paura della bontà delle mie idee”, dice Salvini, mentre l’altro ricorda, con parole polemiche rivolte soprattutto all’interno del suo campo, che sbaglia chi pensa “che i due Matteo siano la stessa cosa".
Un precedente in tv (Salvini vs Renzi) , c’è già stato. Era il marzo del 2009 e ad “Omnibus”, trasmissione di La7, Matteo Salvini, allora semplice deputato della Lega e candidato al parlamento europeo, si confrontò con un Matteo Renzi che da presidente della provincia di Firenze si accingeva a cominciare la sua repentina scalata, dapprima alla carica di sindaco del capoluogo toscano e poi anni dopo alla guida del PD e poi del governo. Allora però era ancora poco noto, tanto che il conduttore lo chiamò più volte “Matteo Nardi”.
