Fiducia alla Camera sulla manovra e vertici: giornata campale per il governo

Giornata campale e cruciale per il governo e la sua maggioranza. Tanti gli appuntamenti e i nodi da sciogliere. Si comincia con il voto di fiducia sulla manovra alla Camera, atto finale di un iter tortuoso segnato, come sempre più spesso accaduto negli ultimi anni, da ridottissimi momenti concessi al Parlamento per esercitare le sue prerogative. Alle 18.00 in programma poi un consiglio dei ministri che sarà seguito in serata da un vertice volto ad affrontare i nodi ancora non risolti del decretone Milleproroghe. Venerdì la riunione di governo si è accesa sul tema della revoca delle concessioni autostradali che ha avuto un via libera senza il voto delle due ministre renziane Teresa Bellanova e Elena Bonetti. Nel frattempo si è lavorato al testo, si è limato qualcosa, ma appare difficile che quanto fatto negli ultimi giorni possa portare ad un si dei renziani. Va poi affrontato il piano presentato dalla ministra Paola Pisano sulla innovazione digitale criticato da pezzi della maggioranza anche per i contributi ricevuti nella sua stesura stesura dalla Casaleggio Associati. Potrebbe andare in porto un compromesso proposto dal capodelegazione dei democratici al governo, Dario Franceschini, volto a rinviare tutto al Parlamento , seppur introducendo comunque un "richiamo" nel Milleproroghe.
Insomma, non siamo ancora alla verifica di maggioranza attesa per gennaio , ma saranno comunque passaggi importanti per valutare la capacità degli alleati di tenere ancora insieme i pezzi.