Di Maio in Senato: no ad ingerenze esterne in Libia, si ad una missione europea

Una missione europea in Libia sarebbe un “passo importante anche per fermare le interferenze esterne". Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio riferendo in Aula al Senato sulla crisi in Libia. "Dal conflitto interno la crisi libica si è trasformata in una guerra per procura – ha detto il ministro – ora è fondamentale mantenere il cessate il fuoco e riportare la crisi su un binario politico. Una Libia sovrana, unita e in pace resta la priorità assoluta per l'Italia e per il governo italiano, per la nostra sicurezza nazionale e per la stabilità dell'intera regione euro-mediterranea".
Parlando degli altri scenari di crisi, il responsabile della Farnesina ha definito “prioritaria la sicurezza dei nostri militari in Iraq", ed invitato Washington e Teheran a dialogare nella ricerca di un compromesso. “In politica estera –ha aggiunto-non esistono soluzioni semplici a problemi complessi.L'Italia l'equilibrio ce l'ha nel Dna".
Sull’impegno dei nostri militari in aree di crisi è intervenuto il ministro della Difesa Guerini che si è detto pronto ad una “rimodulazione del nostro sforzo militare”. Parlando davanti alle commissioni Difesa di Senato e Camera il ministro ha parlato in particolare del nostro possibile apporto ad una missione internazionale in Libia. Ad oggi, ha detto, non sembrerebbero sussistere minacce dirette nei confronti del nostro contingente impegnato a Misurata.