La Rai perde il ricorso: Champions League in chiaro su Mediaset

Ricorso respinto, la Rai perde la partita. Il Tribunale di Milano ha respinto il ricorso presentato dall’azienda di viale Mazzini per la trasmissione in chiaro delle partite di Champions League nella prossima stagione. Nel mirino c’era l’accordo tra Sky e Mediaset che assegna al gruppo del Biscione le partite in chiaro della massima competizione europea per i prossimi due anni. La tv pubblica dovrà anche risarcire le spese legali di Mediaset e Sky per un totale di 25mila euro.

La vicenda prende le mosse dall’accordo raggiunto a gennaio dell’anno scorso dalla Rai con Sky - detentrice dei diritti della Champions per il triennio 2018-2021. Grazie a quell’intesa viale Mazzini ha trasmesso una partita della competizione per ciascun turno, dalla fase a gironi alla finale, ed ha poi deciso di esercitare il diritto di opzione anche per le due edizioni successive. Una mossa contestata da Sky alla luce dei cambiamenti intervenuti con l’ingresso di Dazn sul mercato della serie A. Sky ha dunque raggiunto un accordo con Mediaset per la trasmissione in chiaro della miglior partita del mercoledì per le prossime due stagioni per una cifra, secondo indiscrezioni, che oscillerebbe tra i 42 e i 45 milioni di euro, superiore in ogni caso ai 40 pagati in precdenza dalla Rai.