Ayman al-Zawahri ucciso a Kabul da un drone americano. Era la mente, insieme a Bin Laden degli attacchi dell'11 settembre

E' stata un'operazione minuziosa, frutto di mesi di pianificazione quella che ha portato all'uccisione di Ayman al-Zawahiri,  il capo di Al Qaeda eliminato in Afghanistan da droni americani.

Prima di dare l'ordine di uccidere una delle menti degli attentati dell'11 settembre, il presidente Joe Biden ha voluto essere certo del pieno successo dell'operazione facendosi raccontare fin nei minimi dettagli tutte le mosse dell'intelligence volte ad individuare il nascondiglio di al-Zawahiri colpito mentre si trovava sul suo balcone nel centro di Kabul. Dell'operazione erano a conoscenza oltre a Biden una ristretta cerchia dei suoi consiglieri senior. Durante i preparativi era stato realizzato anche un modello in piccola scala del rifugio di Zawahiri, costruito da funzionari dell'intelligence e collocato all'interno della Situation Room della Casa Bianca affinché Biden lo esaminasse mentre discuteva le sue opzioni. Il presidente è stato informato per la prima volta ad aprile dell'intelligence statunitense della presenza di al-Zawahiri in un rifugio a Kabul. L'intelligence Usa era a conoscenza da mesi di una rete che supportava il leader terrorista nella capitale afgana e avevano identificato sua moglieed i suoi figli.

La Casa Bianca ha fatto sapere che nessun civile è rimasto coinvolto nell'attacco, compresi i membri della famiglia di Zawahiri. "Gli Stati Uniti continuano a dimostrare la nostra determinazione e la nostra capacità di difendere il popolo americano contro coloro che cercano di farci del male", ha detto Biden dal balcone della Casa Bianca, dove il presidente rimane isolato .
 a causa di un'infezione da Covid-19. Si tratta di un successo importante per Biden in forte calo di popolarità e ancora oggetto di forti critiche per il caotico ritiro delle truppe Usa dall'Afghanistan di un anno fa.