Brasile, i primi atti di Lula: revocati i decreti dell'ex presidente Bolsonaro su Amazzonia e armi

Appena insediato, Luiz Inácio Lula da Silva, muove i suoi primi da presidente del Brasile revocando diversi decreti del suo predecessore, Jair Bolsonaro. Tra gli atti di annullati, quello che aveva reso inattivo il Fondo Amazzonia, finanziato da Norvegia e Germania. Gli stanziamenti servivano a promuovere progetti di sviluppo sostenibile e di monitoraggio delle aree devastate dal disboscamento illegale o dall'agricoltura intensiva. Una radicale svolta nella politica per la tutela delle foreste amazzoniche testimoniata anche dalla nomina di Marina Silva, paladina dell'Amazzonia, alla guida del ministero dell'Ambiente. Il suo, come quello di Lula,  è un ritorno: aveva ricoperto quella carica 20 anni fa nel primo mandato del leader della sinistra brasiliana.

Soppressi dal nuovo governo anche i sono i decreti che autorizzavano la vendita e il possesso di armi da fuoco per cacciatori, tiratori e collezionisti. Si trattava di provvedimenti adottati dalla destra prima al potere per rendere più agevole l'accesso alle armi.