Democratici USA verso le primarie: nell’ultimo confronto bene Sanders e Warren

Sono tra i più anziani e in comune e in questo si distinguono dagli altri aspiranti candidati, hanno un tratto di radicalismo che li rende popolari soprattutto tra i più giovani. Sono Bernie Sanders ed Elizabeth Warren, due dei tanti democratici che negli Stati Uniti aspirano a contendere la Casa Bianca nel novembre del 2020 all’attuale inquilino ovvero a Donald Trump. E sono loro due che si sono imposti nella prima serata del secondo dibattito democratico in vista delle primariesvoltosi a Detroit. Sono apparsi incisivi e precisi e capaci di difendersi senza esitazioni e imbarazzi dalle punzecchiature degli altri candidati più moderati, che bollano come impraticabili le idee troppo liberal di Sanders e Warren, che rischiano di consegnare gli Stati Uniti a Donald Trump per altri quattro anni. E tra questi a deludere maggiormente gli osservatori è stato Beto O'Rourke, considerato uno degli astri nascenti del Partito Democratico USA. Ad osservare interessato e probabilmente compiaciuto per le tante divisioni che attraversano lo schieramento democratico c’era anche Trump. Tra gli spettatori tv del confronto di sicuro c’era il figlio Donald Trump Jr che ha twiittato: "Rispetto a quello che ho visto stasera sul palco penso che Marianne Williamson abbia vinto. Qualsiasi cosa ha detto ha ricevuto i maggiori applausi della serata". E cosa ha detto Marianne Williamson per accendere l’entusiasmo dei presenti? Ha proposto un piano di rimborsi per i discendenti degli schiavi afroamericani da 500 miliardi di dollari. "Non si tratta – ha detto -di assistenza finanziaria, ma del pagamento di un debito che abbiamo. Dobbiamo ammettere che il divario economico fra i bianchi e neri in America arriva da una grande ingiustizia", ovvero la schiavitù”. L’attenzione si sposta ora sulla seconda serata, per un’altra fitta schiera di aspiranti candidati. A settembre poi si cambierà registro ed inizierà una selezione più stringente che porterà molti degli attuali protagonisti ad uscire rapidamente di scena.