Brexit: dopo l'intesa raggiunta, l'incognita del voto del Parlamento britannico


I negoziatori dell’Unione Europea e del Regno Unito hanno raggiunto un accordo sulla Brexit. L’intesa è giunta a poche ore da una riunione dei leader europei a Bruxelles chiamati ad affrontare, in primis, proprio la spinosa questione Brexit. Il capo negoziatore dell'UE Michel Barnier ha dichiarato in una conferenza stampa a Bruxelles: "Abbiamo raggiunto un accordo con il governo britannico su un ritiro ordinato del Regno Unito e anche sul quadro delle nostre future relazioni”. Barnier ha poi aggiunto che il testo dovrebbe fornire "la certezza del diritto in ogni area in cui la Brexit, come ogni separazione, crea incertezza”. il mpremier britannico Boris Johnson e Jean-Claude Juncker presidente uscente della commissione europea, hanno definito l'accordo un risultato "equo". Johnson salutando con soddisfazione l'intesa ha esortato il Parlamento britannico a fare la sua parte e a dare sabato via libera alle intese, "così -ha detto- possiamo passare ad occuparci di altre priorità come il costo della vita, il servizio sanitario nazionale, i crimini violenti e il nostro ambiente".

jonson

Il voto del Parlamento britannico appare, tuttavia, un passaggio per nulla scontato. Sull’intesa pesano molte incognite a cominciare dall’atteggiamento negativo espresso dagli alleati unionisti del Nord Irlanda del Dup, in particolare sul compromesso che regola i confini dell'Irlanda del nord con la Repubblica d'Irlanda. Il leader laburista Jeremy Corbyn ha affermato da parte sua, che l'accordo sembra "anche peggio" di quanto negoziato dal predecessore del Primo Ministro, Theresa May, e "dovrebbe essere respinto" dai parlamentari. Positiva, al contrario la reazione dele borse, meno della sterlina che dopo un primo impatto positivo è tornata a scendere alla luce dei tanti no all'intesa.