11 soldati USA in ospedale per le conseguenze dell'attacco dell'8 gennaio in Iraq

Nell’attacco missilistico iraniano in Iraq dell’8 gennaio, undici soldati americani sono rimasti feriti e ricoverati in ospedale. Ad alcuni giorni dall'attacco alla base di Al-Asad, un portavoce del comando centrale degli Stati Uniti, che sovrintende alle truppe in Medio Oriente ne ha dato notizia, smentendo nei fatti le affermazioni fatte dal Pentagono all'indomani dell'attacco, laddove era stato affermato che vi erano stati danni alle strutture, ma non alle persone. Undici militari, ha detto un altro funzionario, sono stati trasferiti nelle ultime 36 ore a Landstuhl, in Germania, mentre tre sono stati portati a Camp Arifjan in Kuwait. Per tutti riscontrate lesioni cerebrali traumatiche. Quanto avvenuto, è stato precisato, risponde a procedure standard, che prevedono che tutto il personale presente sul luogo di una esplosione venga visitato e valutato. Visto il peggioramento delle loro condizioni a distanza di alcuni giorni dalla prima visita, si è proceduto al loro ricovero.