La notte di Joe Biden: nel voto del Super Tuesday sovverte i pronostici ed è ora il favorito per la nomination democratica

"Siamo vivi, molto vivi. Avevano detto: dopo il Super Tuesday per te sarà finita. Bene, potrebbe essere finita per l'altro ragazzo”. E’ un Joe Biden raggiante quello che si è rivolto ai suoi sostenitori dopo i risultati del super martedì di primarie democratiche in 14 stati americani, laddove si assegna il 30% circa dei delegati per la convention che in estate designerà lo sfidante di Trump nelle presidenziali di novembre. Dopo i primi insuccessi, le non esaltanti prestazioni televisive nei confronti con i suo rivali, l’ex presidente di Obama si è preso la sua rivincita, sovvertendo i pronostici pro-Sanders della vigilia ed imponendosi come il grande favorito per la nomination democratica. Biden si è imposto in Massachusetts, Virginia, Carolina del Nord, Alabama, Arkansas, Tennessee, Minnesota, Oklahoma e Texas. Biden ha ottenuto grandi consensi soprattutto negli stati del sud, facendo breccia sull’elettorato afroamericano. Ma i colpi più pesanti per i suoi avversari li ha messi a segno in Minnesota, Oklahoma, Massachusetts, lo stato di un’altra candidata, la senatrice Elizabeth Warren, e in particolare in Texas, che dopo la California assegnava il maggior numero di delegati. Il suo rivale Bernie Sanders si è imposto nella popolosa California, in Colorado, Utah e nel suo stato d'origine, il Vermont. E’ qui nella sua città natale Burlington, che Sanders ha mostrato di credere ancora nel successo finale: “stasera – ha dichiarato- dico con assoluta fiducia che vinceremo la nomination democratica e poi sconfiggeremo rump che non puoi battere con lo stesso vecchio tipo di politica".

Decisiva per la svolta del super Tuesday, il compattamento del Partito Democratico, della sua anima più tradizionale intorno Biden, attraverso dapprima l’uscita di scena di alcuni candidati e poi con il loro sostegno aperto all’ex vice di Obama, che probabilmente ha avuto un ruolo importante nel favorire alcuni endorsement pro-Biden della vigilia. Ad uscire con le ossa rotte dalla tornata di primarie e a meditare forse l’scita di scena dalla corsa è Mike Bloomberg riuscito a prevalere solo nei caucus delle Samoa americane.