Quattro anni. Tanto è passato da “Prisoner 709”, l’ultimo lavoro discografico di Caparezza. Da allora Caparezza è scomparso dai radar, defilato dal circo mediatico, intento nella sua Molfetta a trovare nuove strade per tornare a sorprendere con la sua musica. Ed ora, eccolo con un nuovo album, “EXUVIA, ottavo disco in studio, disponibile dal 7 maggio su etichetta Polydor/Universal Music. Quattordici brani scritti, composti, prodotti da Caparezza e mixati da Chris Lord-Alge, anticipati da un singolo che porta il titolo dell’album.
Un titolo che ci racconta molto delle intenzioni di Caparezza, che prende in prestito questo termine scientifico che descrive la vecchia pelle dell’insetto dopo la muta, per raccontare la sua personale trasformazione.
“La mia exuvia – ha detto l’artista - è un rito di passaggio, il percorso di un fuggiasco che evade dalla prigionia dei tempi andati per lasciarsi inghiottire dalla selva e far perdere le proprie tracce. Ho speso davvero tutte le mie energie per poter uscire dalla mia exuvia, ma di questo parlerò a tempo debito”.
A partire da febbraio 2022 EXUVIA sarà anche un tour di concerti nei principali palasport.
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