Cambiamenti climatici e informazione: Greenpeace contesta Youtube

L’associazione ambientalista Greenpeace non gradisce che i suoi annunci pubblicitari su Youtube vengano spesso associati a video che creano disinformazione sul tema dei cambiamenti climatici. L’associazione ha pertanto invitato il gigante dei social media a cambiare il modo in cui gestisce i contenuti che negano o minimizzano il riscaldamento globale."Se vogliamo fermare la crisi climatica, abbiamo bisogno che aziende tecnologiche e di social media come YouTube siano parte della soluzione, non del problema", ha detto Travis Nichols, portavoce di Greenpeace USA.

Le contestazioni di Greenpeace hanno preso le mosse da un report di un’organizzazione no-profit che ha scoperto che gli algoritmi di YouTube "promuovono attivamente" video contenenti informazioni inesatte sui cambiamenti climatici e li accoppiano con annunci di 108 marchi, tra cui il colosso tecnologico Samsung, il produttore di cosmetici e prodotti per la cura personale L'Oréal e il servizio di assistenza Uber.