Viva Dante: a Ravenna il 5 settembre l’avvio delle celebrazioni del 700esimo anniversario della morte del Sommo Poeta

Sarà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ad aprire, il 5 settembre a Ravenna, le celebrazioni del settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri. Per un intero anno, sino a settembre 2021, il Sommo Poeta verrà celebrato in tutto il paese con una moltitudine di iniziative: eventi istituzionali, letterari, espositivi, performativi, didattici e di ricerca. Si comincia, appunto da Ravenna la città che onora Dante da quella notte tra il 13 e 14 settembre 1321, ovvero quando il Poeta morì. Alla presenza del Capo dello Stato, alle 20.30 del 5 settembre è prevista la riapertura solenne della tomba e del vicino quadrarco di Braccioforte, al termine di un intervento di restauro che ha restituito al sepolcro dantesco, progettato dall’architetto Camillo Morigia, il suo volto originario. Prima della scopertura del monumento restaurato, l’ensemble vocale Voces Suaves eseguirà Quivi sospiri di Luzzasco Luzzaschi dal Secondo libro dei madrigali a cinque voci (1576) dove sono musicati versi del canto III dell’Inferno; e al termine della cerimonia Io sono amore angelico di Joanne Metcalf da Il nome del bel fior (1988) dove sono musicati versi del canto XXXIII del Paradiso. Successivamente, in piazza San Francesco, la pianista Yulianna Avdeeva eseguirà la Fantasia quasi Sonata - Après une Lecture de Dante, di Franz Liszt, mentre il baritono Luca Micheletti e il pianista Davide Cavalli proporranno Il conte Ugolino dal canto XXXIII dell’Inferno, di Gaetano Donizetti. In chiusura l’attore Elio Germano leggerà il canto XXXIII del Paradiso. Il 12 settembre, poi, un concerto del maestro Riccardo Muti in piazza San Francesco saluterà la conclusione di una intensa settimana di eventi, che proseguiranno anche oltre, dedicati al padre della lingua italiana. Il concerto, parte integrante di un percorso di condivisione tra le città dantesche, verrà eseguito nei giorni successivi a Firenze e Verona.