A Monaco di Baviera, in Germania, un uomo si è schiantato a bordo di un'automobile contro una manifestazione sindacale: almeno 28 persone sono rimaste ferite, alcune di loro sono in pericolo di vita. Tra i feriti ci sono anche bambini. L'uomo è un richiedente asilo afghano, già noto alla polizia. Il primo ministro bavarese Markus Söder (CSU) ha dichiarato in una conferenza stampa che si è trattato presumibilmente di un attentato. "Non è il primo caso e chissà cosa succederà dopo", si è chiesto Söder che ha aggiunto che dovranno essere assunte decisioni conseguenti alla gravità di quanto accaduto: "Non possiamo passare da un attacco all'altro, dobbiamo effettivamente cambiare qualcosa."
L'attacco è avvenuto a Stiglmaierplatz. L'auto guidata dall'afghano si è avvicinata alla manifestazione da dietro, ha sorpassato un'auto della polizia, poi ha accelerato e si è schiantato contro la parte posteriore della manifestazione. I poliziotti hanno sparato al veicolo nel tantativo rivelatosi inutile di fermarlo. Poi l'uomo è stato arrestato. La polizia esclude al momento il coinvolgimento di complici.
Secondo informazioni raccolte dai media locali, l'uomo che con la sua auto si è schiantato sulla folla, è nato a Kabul nel 2001, e arrivato in Germania nel 2016. Aveva precedenti per furto e droga, ma non era noto come estremista. Anzi, nei suoi post sui social, a parte qualche richiamo all'islam, rivelava uno stile di vita "laico". Aveva presentato una domanda di asilo che secondo il ministro degli interni della Baviera è stata “probabilmente” respinta.
Dopo l'attentato, gli esponenti politici di un po' tutti i partiti hanno chiesto l'adozione di misure severe. Il cancelliere Olaf Scholz ha dichiarato prima di un'apparizione in campagna elettorale a Fürth: "Questo colpevole non può contare su alcuna clemenza. Deve essere punito e deve lasciare il Paese". "Faremo rispettare la legge e l'ordine in modo coerente", ha scritto il leader della CDU Friedrich Merz su X. "Tutti devono sentirsi di nuovo al sicuro nel nostro Paese. Qualcosa deve cambiare in Germania". La leader dell'ultradestra dellla AfD, Alice Weidel è tornata a chiedere una "svolta migratoria".