In Turchia giro di vite di Erdogan: il presidente turco ha fatto arrestatare molti oppositori al suo regime, su tutti il sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu. I provvedimenti di detenzione sono stati emessi nei confronti di un altro centinaio di persone, tra cui politici locali, giornalisti e uomini di affari. Le accuse spaziano dalla corruzione al terrorismo.Imamoglu, prima dell'arresto, ha raccontato in diretta sui social quanto stava accadendo: centinaia di agenti di polizia si sono presentati davanti casa su; dopo un primo tentativo di resistenza è stato portato via mentre la sua abitazione veniva perquisita da decine di agenti. Le immagini delle tv mostrano un grande dispiegamento di forze in tenuta antisommossa fuori dalla residenza del sindaco. LIn tutto il paese vietate le manifestazioni per quattro giorni e molti social network sono stati oscurati in tutto il Paese.
Prima dell'arresto Imamoglu ha detto: "un pugno di menti sta cercando di usurpare la volontà della nostra nazione”. E poi rivolto agli agenti della polizia: "vi stanno usando come strumenti del male. Questa è tirannia. Ma voglio che sappiate che non mi arrenderò. Vi amo tutti molto, mi affido alla nazione. Fate sapere a tutta la mia nazione che non mi piegherò”. Ekrem Imamoglu, 53 anni, è sindaco di Istanbul dal 2019, quando strappò la metropoli sul Bosforo al partito di Erdogan (Akp) dopo 20 anni di potere. Un anno fa ha prevalso una seconda volta correndo da solo contro il candidato dell’Akp. Vittorie che lo hanno reso tra i candidati più credibili a sfidare il dominio del presidente Recep Erdogan.
"In questo momento è in atto un'imposizione per impedire alla nazione di determinare il suo prossimo presidente", ha affermato Ozgur Ozel, segretario del maggior partito di opposizione, il Chp, con cui Imamoglu è stato eletto per due volte come sindaco di Istanbul. L'arresto di Imamoglu "è un chiaro attacco alla democrazia e alla volontà popolare", ha affermato Tuncer Bakirhan, il presidente del partito filo-curdo Dem, la terza forza politica più rappresentata nel Parlamento turco.