Tangenti al Miur: la Procura chiede due anni e due mesi per Giovanna Boda ex dirigente del Ministero

Due anni e 2 mesi di carcere è la condanna chiesta dalla procura di Roma nel processo con rito abbreviato per Giovanna Boda, l'ex dirigente del Ministero dell’Istruzione, al centro dell'inchiesta relativa agli appalti del Miur chiamata a rispondere di corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio e rivelazione dei segreti d'ufficio. Nella sua requisitoria, il Pm Carlo Villani ha descritto la Boda come persona "offuscata da un delirio di onnipotenza", ma nel chiedere la condanna ha anche sottolineato il "pentimento" dell'imputata, e la sua collaborazione alle indagini. Pene che vanno dai 3 anni e 4 mesi, fino ai 10 mesi, per altri 5 imputati che, come Boda, hanno scelto il rito abbreviato.