Delitto Piscitelli, il Tar conferma: domani niente funerali pubblici

Respinto dal Tar il ricorso della famiglia di Fabrizio Piscitelli contro l'ordinanza del questore di Roma che ha vietato funerali pubblici "per motivi di ordine e sicurezza" per l'ex capo ultrà della Lazio ucciso nei giorni scorsi in un parco di Roma. Lo ha comunicato la moglie di Piscitelli noto anche come "Diabolik", vittima probabilmente di un regolamento di conti maturato negli ambienti malavitosi romani. "Alla luce della decisione del Tar - ha fatto sapere Rita Corazza, la moglie di Piscitelli- ribadisco che tutta la famiglia di Fabrizio domani non si presenterà al funerale. Ad oggi non ho neanche fatto il riconoscimento della salma di mio marito. Faccio appello a tutte le persone che gli volevano bene e intendevano dargli l'ultimo saluto di non presentarsi domani all'alba al cimitero Flaminio. Solo così possiamo rendergli giustizia e stringerci insieme in un unico dolore".

Sul fronte delle indagini, nuovi elementi utili potrebbero arrivare dall'apertura dei 3 cellulari della vittima, che però richiederà tempi tecnici lunghi, visto che al momenti risultano bloccati da un codice di accesso e dunque inaccessibili. Nei prossimi giorni verrà anche riascoltato l'autista cubano che da una decina di giorni accompagnava Fabrizio Piscitelli. Dalla sua deposizione gli inquirenti cercheranno di acquisire nuovi elementi utili alla ricostruzione dei fatti.