A Roma la giornata in ricordo delle vittime delle mafie. Con don Ciotti anche il sindaco di Bari Decaro

E' Roma, il Circo Massimo, il centro oggi della 29esima Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.  Un corteo partito dal quartiere Esquilino, ha attraversato le strade del centro città. Con l'Associazione "Libera"  di Don Ciotti, molti leader sindacali, della sinistra ed anche sindaci. A fianco del sindaco di Roma Gualtieri ha sfilato anche il primo cittadino di Bari, e presidente dell’Anci Antonio Decaro: "Questa è la mia famiglia. È importante stare qui", ha detto Decaro al centro di una vicenda giudiziaria che coinvolge alcuni politici locali eletti con il centrodestra, ma non la sua amministrazione. Nonostante ciò il ministro dell'interno Piantedosi ha disposto l'invio di commissari per verificare se sussistono le condizioni per lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazione mafiosa, a tre mesi, peraltro, da nuove elezioni.

Sullo striscione di testa del corteo si leggeva "Roma città libera", che è anche lo slogan scelto per questa edizione che evoca il film "Roma città aperta". "Dobbiamo ricordare a tutti che la mafia c'è, che dobbiamo essere uniti, istituzioni e società civile. Dobbiamo isolarla per colpirla e sostenere magistratura e forze dell'ordine che rischiano la vita per questo. L'impegno di Libera con Don Ciotti è straordinario, siamo con lui", ha dichiarato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. 

Fanno notizia anche le assenze , motivo di polemica politica. La accende giuseppe Conte che a chi gli chiedeva dell'assenza di rappresentanti del governo ha così risposto. "Mi sta sta dicendo che c'è scarsa presenza del governo, se non nulla? Si commenta da sé". Ed ancora: "Dispiace che ci siano anche in questo periodo alcune componenti di maggioranza impegnate a contrastare le istituzioni deputate a contrastare la mafia e quindi a fare saltare quella necessaria unità con cui la politica deve affrontare questo tema".

In occasione della Giornata in ricordo delle vittime delle mafie è intervenuto anche il Capo dello Stato Sergio Mattarella che ha sottolineato  la necessità dell'impegno delle istituzioni nell'azione di contrasto alle mafie, ma anche “dei cittadini e delle forze sociali”, la cui azione Mattarella definisce essenziale "per costruire e diffondere la cultura della legalità e della libertà. Quando difendiamo la dignità di essere cittadini liberi, quando ci ribelliamo alle violenze e alle ingiustizie, quando davanti ai soprusi non ci voltiamo dall'altra parte, contribuiamo alla lotta contro le mafie”.