Un discorso da grande europeista. Da Marsiglia , dove è stato insignito dottore honoris causa dall’Università di Aix-Marseille, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia di consegna dell’onorificenza accademica, ha pronunciato un discorso di alto profilo, a difesa dei valori europei di democrazia, contro le moderne forme di protezionismo: "Dopo la crisi del ‘29 - ha detto -dal protezionismo nacquero fenomeni autoritari”.
Tanti i temi trattati, con un accento particolare al ruolo dell'Europa invitata ad essere protagonista e non vassalla , a "divenire soggetto di politica internazionale, nell'affermazione dei valori della propria civiltà". In un mondo attraversato da guerre e grandi cambiamenti, "È il momento di agire - ha detto - ricordando le lezioni della storia e avendo a mente il fatto che l'ordine internazionale non è statico. E' un'entità dinamica, che deve sapersi adattare ai cambiamenti, senza cedimenti su principi, valori e diritti che i popoli hanno conquistato e affermato".
Ed ancora: "Accanto ad una nuova articolazione multipolare dell'equilibrio mondiale, si riaffaccia, con forza, e in contraddizione con essa, il concetto di "sfere di influenza", all'origine dei mali del XX secolo e che la mia generazione ha combattuto. Tema cui si affianca quello di figure di neo-feudatari del Terzo millennio - novelli corsari a cui attribuire patenti - che aspirano a vedersi affidare signorie nella dimensione pubblica, per gestire parti dei beni comuni rappresentati dal cyberspazio nonché dallo spazio extra-atmosferico, quasi usurpatori delle sovranità democratiche".