Riuscirà Vincenzo de Luca, presidente della Regione Campania ad ottenere il via libera della Corte Costituzionale ad un terzo mandato? Domani, mercoledì 9 aprile avremo la risposta, attesa con ntrepidazione dal diretto interessato, dal Pd di Elly Schlein che non vorrebbe una sua ricandidatura, ma anche dagli avversari della destra sia quelli della Campania, direttamente interessati, sia quelli indirettamente coinvolti come Luca Zaia, suo omologo leghista in Veneto. La Consulta, ovvero l’organo che verifica la legittimità e la conformità delle leggi alla Costituzione, si riunirà per discutere del ricorso presentato dal governo, lo scorso gennaio, contro la legge approvata dalla Regione Campania il 5 novembre. La norma, voluta dallo stesso De Luca, permetterebbe al presidente in carica di candidarsi per un terzo mandato consecutivo, disconoscendo la legge nazionale che limita a due i mandati consecutivi dei presidenti di Regione.
Se il ricorso venisse accolto, De Luca perderebbe la possibilità di ricandidarsi, assestando un colpo definitivo anche alle ambizioni di Zaia. In ambedue le regioni si aprirebbero scenari incerti, una ricerca a candidati vincenti e seri problemi negli equilibri degli schieramenti politici. Problemi interni alle coalizioni si aprirebbero in ogni caso anche qualora la Corte decidesse di riconoscere l’autonomia regionale in materia, aprendo la strada alla ricandidatura di De Luca e di fatto anche di Zaia.