Taglio parlamentari: ad oggi mancano le firme per il referendum

L'appuntamento in Cassazione per il deposito del quesito referendario contro il taglio dei parlamentari è slittato: al momento mancano le 64 firme dei senatori necessarie per sostenerlo. Alcuni parlamentari che inizialmente avevano assicurato la loro firma, all’ultimo si sono ritirati. Andrea Cangini, senatore di Forza Italia, tra i promotori dell’iniziativa, assicura che sarà preso un nuovo appuntamento entro il termine ultimo del 12 gennaio: “altri si stanno aggiungendo -ha detto- per cui per correttezza abbiamo chiesto alla Cassazione uno slittamento".

Secondo indiscrezioni, a sfilarsi sarebbero stati due senatori del Pd e quattro di Forza Italia, legati, pare a Mara Carfagna. Il referendum costituzionale, se avrà i requisiti per essere indetto, dovrebbe tenersi in primavera e nella valutazione di tanti potrebbe accorciare la vita della legislatura e portare quindi al voto anticipato. In caso di scioglimento delle Camere, gli italiani andrebbero quindi a votare per un numero di seggi pari all’attuale, aumentando quindi le probabilità dei candidati di essere rieletti.