La prima scena è drammatica, un momento che segna per sempre la vita di una una classe di ragazzine 16enni prelevate da scuola per ordine del podestà comunale del governo fascista per assistere ad una strage, quella di 31 ragazzi loro coetanei impiccati agli alberi lungo un viale. Siamo nel 1944 e tra le ragazze costrette ad assistere a quell'orrore c'è anche Tina, una ragazza che in quel momento capì che per cambiare le cose, combattere quel regime sanguinario occorreva agire, anche rischiando la prigionia, la tortura e la vita stessa. E fu così che quella ragazza entrò nella Resistenza e negli anni dopo la Liberazione cominciò un'attività politica che la portò a segnare profondamente la storia repubblicana. a quella ragazza, a partire da quella scena è dedicato il film "Tina Anselmi, una vita per la democrazia", una produzione Rai Fiction e Angelo Barbagallo per BIBI FILM TV, che andrà in onda su Rai 1 in prima serata martedì 25 aprile. Il soggetto parte da Storia di una passione politica, l’autobiografia scritta dalla Anselmi con Anna Vinci, uscita nel 2016 e poi sceneggiata da Monica Zapelli, per la regia di Luciano Manuzzi.
“Se vuoi cambiare il mondo, devi esserci”, diceva Tina Anselmi, staffetta partigiana a 16 anni, e poi prima donna a ricoprire nel 1976 la carica di ministra della Repubblica Italiana, ed in seguito a capo della Commissione di inchiesta sulla loggia massonica P2. A interpretarla sullo schermo è Sarah Felberbaum che alla prima davanti ai giornalisti non ha nascosto la sua emozione: “Non è stato facile interpretare il suo personaggio, ma di sicuro è stata una gioia infinita. Ho amato moltissimo il personaggio di Tina, mi sono innamorata follemente di questa donna. Ho cercato di lavorare sul suo spirito, sul suo coraggio e la sua determinazione. Spero di aver regalato qualcosa a chi la conosceva, e di aver saputo raccontare alle nuove generazioni quel che ha fatto, perché qualcuno continui il suo lavoro”. Tra gli altri, nel cast, Andrea Pennacchi, Benedetta Cimatti ed Enrico Mutti.
