Il Gattopardo ora è una serie: su Netflix con protagonista Kim Rossi Stuart

A 60 anni dalla trasposizione cinematografica diretta da Luchino Visconti, torna a rivivere sullo schermo Il Gattopardo capolavoro di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Torna in una serie in sei episodi, in onda su Netflix dal 5 marzo, girata tra Palermo, Siracusa, Catania, Torino e Roma. E come i trailer che la anticipano testimoniano, si annuncia una serie sontuosa, per la quale si è avuto un dispiegamento di mezzi  imponente. Carrozze, cavalli, palazzi storici, soldati con giubbe garibaldine, balli, abiti, candelabri, per rivivere le atmosfere della Sicilia durante il Risorgimento,e raccontare il mutamento sociale e politico che segna il tramonto della nobiltà siciliana all’alba dell’Unità d’Italia.

Nei panni di Don Fabrizio, il Principe di Salina, troviamo Kim Rossi Stuart, in quelli di Tancredi Saul Nanni , mentre Deva Cassel e Benedetta Porcaroli interpretano, rispettivamente, Angelica e Concetta. I sei episodi, scritti da Richard Warlow e Benji Walters, sono diretti da Tom Shankland (The Serpent, i Miserabili), Giuseppe Capotondi (episodio 4) e Laura Luchetti (episodio 5).  Shankland: "Il film è un capolavoro. Ma questa serie non vuole essere un remake del film o un'imitazione, sarebbe ridicolo".

Il direttore della fotografia è Nicolaj Bruel. I costumi della seriesono a firma di Carlo Poggioli ed Edoardo Russo, le scenografie di Dimitri Capuani. Le musiche originali sono di Paolo Buonvino.