A quattro anni dalla morte di Erriquez, e un disco con Cisco nel 2022, Bandabardò torna con un nuovo album di inediti: per OTRlive con distribuzione ADA/Warner Music Italia, è uscito Fandango, il primo della nuova era della band. E non a caso, in copertina campeggia un fiore di loto, "quello che nasce dal fango e che simboleggia la purezza e la rinascita- racconta Finaz, diventato suo malgrado voce della band- . Un augurio non solo per noi della Bandabardò, ma anche per il mondo che sta vivendo un momento non tra i più rasserenanti". Senza Erriquez, tutti i componenti della band sentono una una responsabilità in più: " È come essere entrati nell'età adulta: siamo diventati maggiorenni. Io dal punto di vista umano sto facendo le veci di un fratello, con cui ho diviso il palco per 30 anni. Emozionalmente ma anche artisticamente è una sfida probante".
Questo è il primo album di inediti dal 2014. Dieci le canzoni di Fandango, che si muove tra sonorità sud-americane e gitane già care alla Banda, insieme a echi degli anni '60 e '70. Attravreso il racconto di piccole storie, nei testi si affrontano grandi temi: la guerra, la solidarietà, la crisi ambientale. A chiudere un omaggio all'amico e collega scomparso, con la partecipazione di Carmen Consoli, pubblicato a febbraio. Sono rimasti fuori due inediti scritti e registrati 10-15 giorni prima dell'annuncio della malattia di Erriquez: "Pubblicarli ci sembrava lucrare su un fatto doloroso".