Ai ballottaggi vince il centrosinistra: suoi i sindaci di Firenze, Bari e Perugia.

Il round dei ballottaggi per i sindaci se lo aggiudica il centrosinistra. Le coalizioni a guida Pd vincono a Firenze e Bari, ovvero i due capoluoghi più importanti chiamati al secondo turno. Nel capoluogo pugliese, nonostante le polemiche della campagna elettorale legate ad inchieste che hanno sfiorato la giunta uscente di antonio decaro, il centrosinistra ottiene uno schiacciante 70,3% portando Vito Leccese sulla poltrona di primo cittadino. Vola oltre il 60% Sara Funaro a Firenze, battendo nettamente Eike Schmidt del centrodestra, già direttore degli Uffizi. Il primo a complimentarsi con Funaro è stato il sindaco uscente, Dario Nardella neo eletto a Bruxelles con il Pd. Poi la prima dichiarazione e la prima dedica rivolta al nonno, Piero Bargellini, da tempo scomparso, sindaco della città durante l'alluvione del 1966: "da lontano gli vorrei dire una sua frase che mi è sempre rimasta nel cuore, quando lui diceva di aver fatto talmente tante dichiarazioni di amore per Firenze da doverla sposare. Gli vorrei dire 'Oggi nonno la sposo anche io' questa meravigliosa città". 

Il centrosinistra si afferma anche a Cremona, Campobasso, Potenza e Perugia, strappandola al centrodestra e mostrandosi così competitiva nella regione Umbria chiamata al voto in autunno. Per il centrodestra successi a Vercelli, Rovigo, Caltanissetta, dove il sindaco era di M5s e Lecce dove a scrutinio non ancora concluso Adriana Poli Bortone è avanti con uno scarto percentuale minimo.