Migranti, l'ora del ritorno in Italia: i 12 del campo albanese di Gjader attesi oggi a Bari, mentre infuria lo scontro politico

Da Gjader a Bari. I 12 migranti egiziani e bengalesi, portati mercoledì scorso al centro di permanenza e rimpatrio in territorio albanese, dopo la non convalida dei trattenimenti decisa dai giudici del tribunale di Roma, oggi sbarcheranno al porto di Bari per essere accompagnati in una struttura per richiedenti asilo. Un rientro immediato intorno al quale si è scatenata una rovente polemica politica accompagnata da un feroce attacco del centrodestra alla magistratura.  Sul piano giuridico la partita si gioca tutta sull’interpretazione di "Paese sicuro", collegato ai paesi di provenienza dei migranti. Secondo una sentenza del 4 ottobre scorso della Corte di giustizia dell’Unione europea, che reinterpreta una direttiva del 2013, "la designazione di un Paese come di origine sicuro dipende dalla possibilità di dimostrare che, in modo generale e uniforme, non si ricorre mai alla persecuzione". Egitto e Bangladesh, non rientrano a giudizio dei giudici, pienamente all'interno della sfera dei paesi sicuri, visto il trattamento riservato in quei paesi ad oppositori politici, dissidenti, difensori dei diritti umani e per l'Egitto c'è il caso Regeni a ricordarlo. Sono principi , quelli a cui si richiama il Tribunale, accettati dallo stesso Protocollo Italia-Albania, sulla creazione e gestione dei centri per migranti realizzati in Albania, ma sotto la giurisdizione italiana.

Il Governo non ci sta e con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi promette battaglia, da fare "all’interno dei meccanismi giudiziar". Per il titolare del Viminale, "Ciò che l’Italia sta realizzando verrà assimilato nel diritto europeo. Furente la premier Mueloni che ha convocato per lunedì un consiglio dei ministri: "quali sono i paesi sicuri lo deciderà il governo". Meloni attacca poli l'opposizione che chiede all'Ue di valuare un'ipotesi di infrazione in relazione all'operato del governo nella gestione dei migranti deportati in Albania. Per Elly Schlein le azioni del governo sonbo disumane, sbagliate e costose tanto da prefigurare danno erariale.