Albania: arrivata la nave della Marina Militare italiana con a bordo 16 migranti

E' approdata questa mattina nel porto di Shengjmn, in Albania, la nave "Libra" della Marina Militare con a bordo i primi 16 migranti che verranno detenuti nei centri costruiti nel paese delle aquile in seguito ad un accordo tra i governi di Italia e Albania. I migranti trasferiti in territrorio albanese, 10 bengalesi e sei egiziani, soccorsi lo scorso 13 ottobre a bordo di due imbarcazioni di fortuna, partite dalla Tripolitania, faranno un primo passaggio all'hotspot di Shengjin, dove saranno sottoposti ai controlli sanitari e alle procedure di identificazione. Ora scattano 48 ore per la convalida del trattenimento. Subito dopo, i destinatari di provvedimento di rimpatrio o misure restrittive della libertà personale saranno spostati nel Cpr di Gjader, una struttura sotto la giurisdizione italiana, che da quanto è stato dato vedere assomiglia molto ad un campo di detenzione.So tto accusa da parte delle Ong, delle opposizioni tutta l'operazione definita disumana, propagandistica e costosa. Si pensi al solo trasferimento di questi 16 migranti a bordo di una nave della Marina Militare con a bordo 64 persone d'quipaggio. Appaiono complicate anche le procedure tecniche di identificazione e di trattenimento. Se per qualcuno dei migranti non dovesse essere convalidato il trasferimento, il migrante o i migranti interessati dovranno essere portati in Italia. Altro punto che potrebbe bloccare i rimpatri è la recente sentenza della Corte che fissa più stringenti parametri in base ai quali un Paese può essere definito "sicuro".