Trump-Meloni alla Casa Bianca: vicinanza ideologica su molti temi. La premier italiana strappa al Presidente Usa la promessa di una visita in Italia

Sui dazi un approccio sfumato, sull'Ucraina una distanza di posizioni lasciata sullo sfondo. Nell'incontro Trump-Meloni alla Casa Bianca l'attenzione dei due interlocutori è stata rivolta piuttosto a far risaltare le cose in comune. Ci ha pensato in particolare la premier italiana a sottolineare la vicinanza ideologica sulle questioni migranti e sul contrasto all'ideologia woke, che per i due sembra essere nella sostanza tutto ciò che invoglia all'inclusione o ha sapore liberal. Cosa resterà nella sostanza di questo incontro alla Casa Bianca è presto per dirlo, anche in considerazione della imprevedibilità di Trump, incline a cambiare spesso opinione. Oggi però si è mostrato molto aperto verso la leader italiana, definita "persona eccezionale" e attenta non metterla in difficoltà con gli alleati europei. Trump è arrivato addirittura a negare di aver mai definito gli europei dei "parassiti", definizione ad ono del vero fatta dal suo vice J.D.Vance, ma sulla quale lui si era detto "d'accordo". A Meloni ha promesso anche una prossima visita in Italia. Quando non è stato indicato, ma come sottolineato dalla premier italiana, nell'occasione, quando si presenterà "considererà se incontrare anche l'Europa".
Su altri temi delicati come l'incremento della spesa militare o il ricorso dell'Italia ai collegamenti satellitari di Starlink di Elon Musk, solo indicazioni vaghe da parte di Meloni ai giornalisti: "L'Italia arriverà al 2% del Pil ma non abbiamo parlato di quanto potrà aumentare la spesa per la difesa militare". Ed ancora:  “Non abbiamo parlato di Starlink ma di Marte”. Per la premier italiana, attesa già domani ad incontri a Roma con il vicepresidente Usa Vance, un risultato che le consente di poter rivendicare un rapporto privilegiato con l'alleato americano, ma al tempo stesso di non spostare gli equilibri nel rapporto delicato con i leader europei meno in sintonia con Trump.