"Destino dell'uomo e destino dell'ambiente non sono mai stati così strettamente connessi". Lo ha detto Sergio Mattarella ricevendo al Quirinale una delegazione del Fai - Fondo per l'Ambiente Italiano, guidata dal Presidente Marco Magnifico, nel 50esimo anniversario della nascita dell'Associazione. Nel suo discorso di saluto, il Presidente ha riconosciuto al Fai il merito di essersi fatta carico in decenni di attività, del risanamento di parti del territorio e di aver costruito "oasi di sostenibilità e vivibilità". Per Mattarella " Non si tratta di imbalsamare luoghi, bensì di mettere a disposizione della comunità risorse che si rischia di disperdere se non più valorizzate. Vale in particolare per i piccoli centri, per le aree interne, così depauperate di energie negli ultimi decenni". Un lavoro quello del Fai che per Mattarella rappresenta "una eccellente opera di ricucitura tra quel che è stato e ciò che sarà, senza arrendersi al presente". Sottolineando "la forza immane" della cultura, il Capo dello Stato ha auspicato che le nuove generazioni "sappiano trovare alimento nella storia da cui hanno origine e, da essa, sappiano alzare l'orizzonte del nostro sguardo".
Il destino dell'uomo e dell'ambiente strettamente connessi. Mattarella ha ricevuto al Quirinale una delegazione del Fai, per i 50 anni del Fondo per l'Ambiente
