Non mi dimetto e nei prossimi giorni nominerò il nuovo Primo ministro. Questo, nella sostanza, quanto detto da Macron in un messaggio ai francesi nel pieno di una crisi politica senza precedenti sfociata nelle dimissioni del premier Michel Barnier dopo solo tre mesi dal suo insediamento. Il successore di Barnier, ha detto il presidente francese in un discorso TV, dovrà guidare un "governo di interesse generale" che rappresenterà "tutte le forze politiche di un arco di governo che possono parteciparvi o per lo meno si impegnino a non censurarlo".
Nel ringraziare Barnier per “il lavoro svolto per il Paese” , il capo dello Stato ha deplorato la sfiducia data al governo nell' Assemblea nazionale dai gruppi della destra e della sinistra, “malgrado le concessioni fatte a tutti i gruppi parlamentari”. Per Macron "l'estrema destra e l'estrema sinistra si sono unite in un fronte anti repubblicano".
Il presidente ha poi rassicurato i francesi sul bilancio 2025, incerto dopo la bocciatura del disegno di legge sul finanziamento della previdenza sociale. “Una legge speciale -ha detto- sarà presentata prima di metà dicembre in Parlamento”. Sarà, ha aggiunto una “legge transitoria che consentirà, come previsto dalla nostra Costituzione, la continuità dei servizi pubblici e della vita del Paese”.