Dazi, domina l'incertezza. La Cina annuncia altri contro dazi sui prodotti americani. Sanchez a Pechino, il commissario Ue Sefcovic domenica sarà a Washington

Di annuncio in annuncio, la guerra commerciale innescata da Trump, con Pechino in particolare, aumenta l'incertezza sui mercati finanziari e nelle cancellerie internazionali. La Cina in risposta all'escalation dell'amministrazione Usa ha annunciato contro dazi sui prodotti americani al 125%. Ciò ha contribuito, dopo un'apertura in rialzo, ad una nuova inversione di rotta nelle Borse europee. Sul fronte valutario il dollaro accentua la sua debolezza sulle principali valute.

Tutti studiano le contromisure per arginare gli effetti dell'incertezza. La presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, assicura che la " Bce è sempre pronta a usare strumenti per garantire la stabilità finanziaria e dei prezzi”. Il commissario Ue all'Economia Valdis Dombrovkis intervenendo nella conferenza stampa dopo l'Eurogruppo, ha ricordato che nonostante la sospensione dei dazi annunciata per 90 giorni da Trump, "i dazi reciproci del 10% rimangono in vigore per quasi tutti i Paesi e rappresentano un duro colpo per l'economia globale. Inoltre, gli Stati Uniti mantengono i dazi del 25% su acciaio e alluminio e del 25% su auto e componenti per auto”. Intanto il commissario europeo per il Commercio, Maros Sefcovic, si accinge a partire per gli Stati Uniti: volerà domenica a Washington per negoziare sui dazi con le controparti statunitensi. Sefcovic "si recherà a Washington per cercare di siglare accordi. Questo è ciò su cui ci stiamo concentrando", ha dichiarato il portavoce della Commissione europea per il Commercio, Olof Gill, parlando alla radio irlandese Rte. Gill ha anche commentato le notizie secondo cui la Commissione si sta preparando a tassare i proventi delle pubblicità digitali da parte delle grandi multinazionali tecnologiche, se le trattative con l'amministrazione Trump dovessero fallire, affermando che nel caso non sarebbero "affatto un'escalation" da parte dell'Ue, e che fino a quando non verranno trovati accordi "tutte le opzioni devono rimanere sul tavolo".

La Commissione Ue in varie forme dialoga intanto con Pechino. Il premier spagnolo Sanchez ha avuto un colloquio nella capitale cinese con il presidente Xi Jinping , mentre si parla di un possibile summit dei vertici comunitari con Pechino. Il summit dovrebbe tenersi subito dopo il vertice tra Ue e Giappone, che dovrebbe avere luogo nel Paese asiatico. "Ci stiamo coordinando con la Cina per stabilire una data dell'incontro, che è previsto tenersi in Cina, nella seconda metà di luglio", ha detto in proposito un portavoce del Consiglio europeo commentando le voci.