La qualità della vita nelle città: per Il Sole 24 ore Bergamo è la migliore. Peggiorano le grandi città, male il sud

La città italiana dove si ha la migliore qualità della vita? Bergamo, almeno stando all'annuale edizione dell'Indagine del Sole 24 Ore che misura il benessere nei territori italiani. Dopo i difficili anni del Covid, la città lombarda ha ripreso a scalare le posizioni sino ad affermarsi davanti a città abituate a salire sul podio, come Trento che sale di un gradino rispetto all'anno scorso e Bolzano, che invece fa un salto di dieci posizioni (l'anno scorso era tredicesima). Per il resto, trionfano le medie province: Monza e Brianza (4°posto), seguita da Cremona e Udine, vincitrice lo scorso anno, Verona e Vicenza. A chiudere, dopo Bologna, è Ascoli Piceno. Vince il versante nord orientale, con tre province lombarde, le due province autonome del Trentino Alto Adige, due venete, una emiliana e una marchigiana.  All'opposto, nelle ultime posizioni della classifica troviamo molte province del Mezzogiorno con Reggio Calabria maglia nera preceduta da Crotone e Napoli.

L'indagine fotografa il benessere nelle province italiane con 90 indicatori divisi in sei categorie: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, società e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero.

Nella top 10 della classifica, tra le grandi città troviamo solo Bologna, al nono posto, in calo di sei posizioni rispetto all'edizione 2023. Milano è 12esima, Firenze 363esima, dopo essere stata in zona top 10 per tre anni consecutivi e Roma scende di 24 posizioni piombando al 59esimo posto, preceduta di una posizione da Torino che perde 22 posizioni.