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Un tank israeliano ha sparato contro una torre di guardia di una postazione del contingente di pace Onu nei pressi di Kafer Kela, nel sud del Libano. Due telecamere sono state distrutte e la torretta è stata danneggiata, ha fatto sapere l'Unifil in una dichiarazione in cui si afferma che "ancora una volta abbiamo visto aprire il fuoco in modo diretto ed apparentemente deliberato contro una postazione dell'Unifil". Questo ennesimo gravissimo episodio nel giorno in cui il premier isareliano Netanyahu, intervistato dal quotidiano francese "Le figaro", ha affermato di "non avere assolutamente nulla contro l'Unifil". Il premier israeliano ha però anche aggiunto che "Hezbollah si nasconde spesso dietro postazioni Unifil per lanciare dei missili contro di noi. In quasi vent'anni - ha si è domandato polemico - quanti missili di Hezbollah ha fermato l'Unifil? Zero!".
Degli attacchi al contingente Onu si è occupato oggi a Bruxelles il summit Ue aperto ai paesi del Golfo. Al termine è stata diramata una dichiarazione congiunta di condanna di "tutti gli attacchi contro le missioni delle Nazioni Unite". Nella dichiarazione si esprime preoccupazione "per la pericolosa escalation in Libano", sostegno sostegno al popolo libanese ee un immediato cessate il fuoco. I partecipanti al summit lanciano infine un appello ad intensificare gli "aiuti umanitari urgenti al Libano per alleviare le sofferenze dei civili e proteggerli da qualsiasi ripercussione della guerra".
